EL JUEZ (Los niños perdidos): 4 acts and 7 scenes, an opera with a wide range of voices

Da qualche giorno ormai si stanno tenendo le prime prove de EL JUEZ al Teatro Arriaga di Bilbao: alcuni degli interpreti avevano iniziato già la scorsa settimana, mentre Josep Carreras ha realizzato la sua prima prova il 1 aprile, due giorni dopo il suo grande concerto a Istanbul, tutto esaurito poco dopo l'inizio delle vendite dei biglietti.
Nella sezione della Breaking News è stata subito pubblicata la foto condivisa dal Teatro Arriaga, che mostra Josep Carreras, visibilmente contento, insieme ad alcuni colleghi che condivideranno il palco con lui: il tenore José Luis Sola, e i soprano Sabina Puértolas e María José Suárez. Approfitto per ringraziare di cuore lo staff del Teatro e tutti i membri del cast che stanno condividendo fotografie sui social network, permettendoci di assaporare con viva emozione l'attesa fino alla sera della presentazione in prima mondiale. Muchísimas gracias al Teatro Arriaga y a los cantantes del reparto por compartir fotos en las redes sociales, que nos permiten vivir con tanta emoción la espera hasta la noche del estreno!!

Teatro Arriaga.

La straordinaria rivista Ópera Actual ha dedicato un articolo molto interessante, a cura di Pablo Meléndez Haddad, a questo grande evento che segna il ritorno all'opera di Josep Carreras, dopo più di un decennio dedicato a concerti e recital.
Come era già stato detto, Carreras riceveva proposte di progetti d'opera da tempo, ma solo questo si adeguava ai suoi interessi artistici: il tenore si è detto colpito per la scelta di un tema complesso e delicato, che ha coinvolto la società; inoltre, individua nella musica di Kolonovits e nel libretto di Angelika Messner la chiave per risolvere i problemi del conflitto che interessa l'opera: "è musica del ventunesimo secolo, con proiezione universale".
Il direttore artistico, Emilio Sagi, ha raccontato come è venuto a conoscenza del progetto, proprio attraverso Carreras: sarà la prima presentazione assoluta del Teatro Arriaga, di cui è responsabile. Al di là dell'importanza che suppone il ritorno di Carreras, anche Sagi mette in risalto il fascino della tematica, per la sua attualità e umanità: considera che si tratti di un lavoro che offre diversi spunti drammaturgici, con una musica dotata di teatralità e modernità, e un libretto di grande forza, basandosi su un argomento molto triste, anche quando tocca temi come amore e perdono.
Sagi ha iniziato a lavorare a questo progetto nel dicembre del 2009, commentando a Kolonovits, il quale gli aveva parlato del desiderio del tenore di cantare ancora opera, di aver visto un reportage sui neonati rubati in Spagna, che ha subito conquistato il compositore. È un tema molto emotivo e attuale, dietro cui si nasconde la domanda di come una società elabora il proprio passato.

El juez, strutturato in 4 atti e 7 scene per una durata di circa due ore e mezza, è definito dalla librettista Angelika Messner "un'opera classica con molta azione teatrale", in cui è la musica stessa a definire i personaggi.

Christian Kolonovits (Pagina web) si sente particolarmente vicino a questo tema, ed era certo che anche Carreras, con la sua umanità, avrebbe mostrato interesse. Ha iniziato la composizione due anni fa, concludendola lo scorso ottobre. La sua carriera di compositore versatile, interessato a diversi generi musicali, gli ha consentito di delineare i personaggi di El Juez, relazionando i motivi musicali con i concetti delle arie.

La direzione, come è noto, è affidata a David Giménez che, come riportato nell'articolo, ha affermato che "la partitura è rispettosa con le possibilità espressive delle voci, è totalmente melodica anche se al limite della tonalità". L'orchestrazione è convenzionale e comprende anche il pianoforte. L'opera concilia diverse nature, quella verista nelle situazioni più drammatiche, e quella belcantista in quelle più liriche, con vari echi jazz e pop. Per certi versi, presenta una struttura tradizionale, affine all'opera classica con arie, duetti e concertanti, per altri elementi invece, come il trattamento ritmico dell'orchestra e del coro, si mostra affine all'opera rock e al musical.
Comprende, inoltre, un vasto assortimento di voci: soprano di coloratura, lirico-leggero e drammatico, mezzosoprano, tenore leggero e lirico spinto, baritono e basso. Giménez la giudica un'opera esigente dal punto di vista vocale, per i registri e per la difficoltà di alcuni passaggi, ma anche a livello orchestrale a causa della precisione ritmica che richiede.

Josep Carreras è rimasto conquistato fin dall'inzio dal suo personaggio, il giudice Federico, "per il suo profilo di luchador, perché crede nella giustizia, perché si lascia coinvolgere, e perché cerca la verità, il che è fondamentale per un funzionario che impartisce la giustizia". Il tenore, che ha già avuto modo di collaborare con Kolonovits, spiega che vocalmente lo ritiene un ruolo adeguato alle sue caratteristiche, nonostante abbia le sue difficoltà. in quanto ruolo drammatico ma anche passionale, capace di fermezza come di tenerezza.

L'antagonista è Morales, interpretato dal basso italiano Carlo Colombara. Come riportato anche dall'agenzia Fidelio Artist, Colombara ormai è abituato a fare la parte del cattivo, e spiega che Morales è un insieme di tutti i personaggi più cinici dell'opera, da Iago a Scarpia, paragonabile a Mefistofele, il quale risulta addirittura più simpatico per certi versi. 
Nemico principale del giudice Federico, lo definisce un personaggio odioso, insensibile, cinico, esaltato e franchista a oltranza, che gioca con il dolore delle persone; spiega inoltre che si tratta della parte più difficile del suo repertorio, a causa della forza interpretativa che richiede. Morales comprende, infatti, poco lirismo, e nemmeno una frase che si possa emettere istintivamente.

Queste sono le ultime novità da Bilbao. Vi ricordo che la prima si terrà il 26 aprile, con repliche il 29 e il 2 maggio. Se non avete ancora i biglietti, li trovate sul sito del Teatro Arriaga.
-23

ENGLISH:

Rehearsals of EL JUEZ started at the Teatro Arriaga in Bilbao a few days ago: Some of the singers had already started last week, while Josep Carreras made ​​his first rehearsals on Monday, 1 April, two days after his successful concert at Istanbul , sold out shortly after the very beginning of ticket sales.
In the section of the Breaking News, you could immedialty find the photo shared by Teatro Arriaga, which shows Josep Carreras, visibly happy, along with some colleagues who will share the stage with him: tenor José Luis Sola, sopranos Sabina Puértolas and María José Suárez. Let me take this opportunity to thank the staff of the theater and all the cast members who are sharing photos on social networks, allowing us to savor with great excitement this wait until the evening of the world premiere. Muchísimas gracias al Teatro Arriaga y a los cantantes del reparto por compartir fotos en las redes sociales, que nos permiten vivir con tanta emoción la espera hasta la noche del estreno!!

The extraordinary magazine Opera Actual includes a very interesting article by Pablo Meléndez Haddad, dedicated to such great event which marks Josep Carreras' return to opera, after overa decade of concerts and recitals.
As already mentioned, Carreras had received a lot of proposals for opera projects for some time, but this is only combined to his artistic interests: the tenor said he was impressed by the choice of such a complex and delicate topic, currently involving our society; he also identifies in the music by Kolonovits and libretto by Angelika Messner the key to solve the problems of the current conflict affecting the opera world: "Music of the twenty-first century, with universal projection".
The artistic director, Emilio Sagi, explains how he was told about the project, from Carreras himself: it will be the first world premiere held at the Arriaga, a theatre he is responsible for. Beyond the importance that the supposed Carreras' comeback to opera, Sagi highlights the charm of the topic as well, for its relevance and humanity, and considers it is an opera providing several theatrical suggestions, dealing with a modern and dramatic music, and a libretto of great strength, based on a very sad topic, even when it touches themes such as love and forgiveness.
Sagi started working on this project in December 2009, and explains how he told Kolonovits, who had talked to him about Carreras' desire to sing opera again , that he had watched a news report about stolen babies in Spain, and how the composer loved this matter. It is a very emotional and current topic, which hides behind the question of how the society elaborates their own past.
EL JUEZ, in four acts and seven scenes, with an approximate duration of about two hours and a half, is defined by the author or the libretto, Angelika Messner "a classic opera with a lot of action" , in which is the music itself that defines the characters.
Christian Kolonovits (Official website) feels particularly close to this subject, and he was sure that even Carreras, with his humanity , he would have been very interested . He started composing two years ago and finished it last October. His career as a versatile composer , interested in different genres of musi , has allowed him to delineate the characters of El Juez, relating musical motifs with the concepts of the arias.
As is known, David Giménez will be the conductor. As reported in the article, he said that "the score is respectful with the expressive possibilities of the voice, it is totally melodic, even if close to the limit of tonality". The orchestration is conventional and includes the piano. The work combines different natures, verismo in the most dramatic situations, and belcanto in the most lyric ones, with several jazz and pop echoes. In some ways, it has a traditional structure , similar to the classic opera with arias, duets and concertante, but for other elements, as the rhythmic treatment of orchestra and choir, it seems similar to rock opera and musicals as well.
It also includes a wide range of voices: coloratura, lyric and dramatic sopranos, mezzosoprano, leggero and lirico spinto tenors, baritone and bass. Gimenez regards the opera as demanding, from the vocal point of view, due to the registers and the difficulty of some passages, but afrom the orchestral one too, because of the rhythmic precision it requires.
From the very beginning, Josep Carreras was seduced by his character, Judge Federico, "for his fighter profile, because he believes in justice, because he gets involved , and because he seeks the truth, which is essential for an officer who teahces justice." The tenor, who had already had the opportunity to collaborate with Kolonovits, says that he vocally considers it a role that fits his characteristics, despite its difficulties for being dramatic and passionate, capable of both firmness and tenderness.
His enemy is Morales , played by Italian bass Carlo Colombara. As also reported by Fidelio Artist agency, Colombara is used to making the villain, and explains that Morales is a mixture of all the most cynical characters of opera, from Iago to Scarpia, mostly comparable to Mephistopheles, which is even nicer than him.
He defines his character as a hateful, callous, cynical, exalted, as well as a huge Franco supporter,  who plays with the pain of the people; he definitely regards it as the  most difficult part of his repertoire, because of the interpretative force it requires. In fact, Morales includes little lyricism, and not a single phrase he can sing instinctively .

These are the latest news from Bilbao. I remind you that the world premiere will be on 26 April, 8pm local time, with more performances on 29 April, and 2 May. If you do not have tickets yet, you can buy yours on the Teatro Arriaga website.

23 DAYS TO GO

Comments